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  • Immagine del redattorePasquale Frisenda

Barry Windsor-Smith - Un'anima elegante per mille e più eroi

Aggiornamento: 13 set 2023

Dopo uno stentato inizio, in breve arriva a segnalarsi come uno dei più originali interpreti del fumetto statunitense.

Barry Windsor-Smith (noto anche semplicemente come Barry Smith, il suo nome anagrafico) è stato uno dei pilastri della Marvel degli anni '60 grazie alla sua collaborazione a tutte le maggiori testate di quella casa editrice, tra cui: "X-Men", "I Vendicatori" ("The Avengers"), "Devil" ("Daredevil"), "Dr. Strange", "Fantastici Quattro" ("Fantastic four"), "Nick Fury, Agent of S.H.I.E.L.D." o "Iron man" , ma è con il suo lavoro sull'allora neonata serie di "Conan il barbaro" ("Conan the barbarian", di cui trovate QUI le copertine da lui realizzate) che l'artista inglese si segnala per la prima volta ai lettori americani, marcandone fin da subito e in maniera indelebile l'immaginario.


Barry Smith nasce il 25 maggio del 1949 a Forest Gate, una zona operaia nell'East End di Londra. Dimostra di avere doti nel disegno fin dalla tenera età e i suoi genitori lo supportano nel perseguire un'educazione artistica.

Frequenta l'East Ham Technical College per tre anni, conseguendo lauree in Disegno industriale e illustrazione.

Le sue prime opere furono pubblicate nel 1967 e nel 1968, singole pagine di alcuni personaggi della Marvel Comics per "Terrific" e "Fantastic", due riviste pubblicate dalla Odhams Press che includevano le ristampe di materiale Marvel per il mercato inglese. Nell'estate del 1968 parte per New York insieme allo sceneggiatore Steve Parkhouse per un incontro proprio alla sede della Marvel: "Basandomi esclusivamente su una piacevole risposta ricevuta dall'assistente di Stan Lee, Linda Fite, all'invio di mio materiale, il mio amico e io siamo volati davanti alla porta degli uffici della Marvel in un batter d'occhio". L'inizio non è semplice, tanto che Smith sembra intenzionato a lasciar perdere, ma poi Stan Lee gli affida il compito di disegnare sia la copertina che la storia del n. 53 della serie "X-Men" (1969), in gran parte grazie al suo stile, allora fortemente influenzato da Jack Kirby. Disegna poi "Devil" (1969), "Avengers"(1969) e "Chamber of Darkness" (1970), oltre che "Nick Fury, Agent of S.H.I.E.L.D" (1968) e un racconto di genere western, "Half Breed" (1971), questi ultimi entrambi sceneggiati da Parkhouse. Smith definì i suoi primi lavori "meno che sufficienti", ma a Lee piacciono comunque e gli concede nuovi impegni.


Il giovane disegnatore viene quindi scelto, pur se inizialmente come ripiego, per realizzare "Conan il barbaro", la serie a fumetti tratta dai romanzi e dai racconti di Robert E. Howard, che in quel momento non poteva permettersi disegnatori più acclamati (e pagati), ma si rivela ben presto essere la carta vincente della collana, e questo senza nulla togliere agli splendidi testi offerti dal grande Roy Thomas, uno dei migliori scrittori di comics di sempre. Smith propone una visione di Conan decisamente inedita, sicuramente muscolare ma anche elegante, persino eterea a volte, e di sicuro psichedelica e magica, sorprendendo e incantando i lettori che si avvicinano alla pubblicazione.


"Conan il barbaro" dà a Smith fama internazionale nei primi anni '70, ed è in quella occasione che l'artista inizia rapidamente a sviluppare uno stile sempre più sofisticato, introducendo nelle sue tavole diversissime influenze, sia grafiche che di narrazione, tipo quelle dell'Art Nouveau, della corrente artistica dei Preraffaelliti o da autori come Alphonse Mucha e Gustav Klimt, oltre che da William Shakespeare, Charles Dickens, Harold Pinter, i Beatles, Jimi Hendrix e, ovviamente, da Jack Kirby.


Tra i suoi lavori fumettistici è doveroso segnalare anche "Machine man", "Archer e Armstrong" (Smith fu incaricato di organizzare la trama di diversi crossover per le collane della Valiant Comics, e si occupò in prima persona, come scrittore e disegnatore, dei primi dieci numeri di "Archer e Armstrong". Concentrandosi su storytelling e pratiche di marketing innovative, il lavoro di Smith permise alla Valiant di diventare rapidamente una realtà di successo, arrivando in quegli anni ad essere il terzo più grande editore di fumetti negli Stati Uniti, dietro la Marvel e DC Comics. Tuttavia, nel 1993, per Smith iniziarono una serie di contrasti, che sfociarono nel suo abbandono della casa editrice. Anni dopo l'uscita dalla Valiant, Smith ebbe a dire: "Negli anni '70 mi fu chiesto costantemente quando avrei fatto Conan di nuovo. In questi ultimi anni ricevo e-mail che mi chiedono senza sosta di tornare su "Archer e Armstrong", ma la mia risposta è sempre la stessa: "Accadrà quando i maiali voleranno sulla Luna e torneranno a casa sani e salvi"), "Eternal Warrior", "Solar, man of the atom", "Wildstorm Rising", "Rune" ed "Excalibur", ma non si può dimenticare lo splendido "Arma X" ("Weapon X") che racconta la terribile operazione subita dal mutante Wolverine in cui il suo scheletro viene ricoperto di quel metallo conosciuto come adamantio. La storia scritta e disegnata da Smith si segnala come uno dei vertici della produzione fumettistica dedicata a Wolverine, e sviluppa ottimamente un momento cruciale della vita del personaggio (in un periodo dove ancora il mistero sul suo passato era fittissimo e non influenzato da una produzione sulla questione a dir poco eccessiva, che tante storie, a volte mediocri e contraddittorie, hanno finito per indebolirne il fascino) riuscendo a trasmettere molto bene la tensione che attraversa la sua mente ed il suo corpo durante l'angosciante prova a cui viene sottoposto.

Vincitore di una serie impressionante di riconoscimenti, moltissimi altri progetti lo hanno visto e lo vedono ancora oggi coinvolto, e per le più disparate realtà editoriali, ma nella sua carriera Smith non si è però dedicato solo al fumetto, ma ha lavorato anche come pittore, illustratore, art director per film (come in "La Mano" di Oliver Stone, del 1981), editore e insegnante di disegno classico.


QUI trovate il suo sito, ben rappresentativo dell'arte di questo grande autore, mentre qui di seguito potete vedere alcuni video che possono offrire una discreta panoramica sul suo lavoro:





Buone letture e visione!






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