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Immagine del redattorePasquale Frisenda

F come Fumetto (19): "Paradosso temporale" di Juan Giménez (1982)

Aggiornamento: 5 apr 2020

Brevi segnalazioni su singole storie, albi, libri e serie rigorosamente a fumetti.

"Paradosso temporale" di Juan Giménez ("Cuestiòn de tiempo" - Spagna - 1982)


"Cosa hanno in comune la Francia del '700, il vecchio West, la Seconda Guerra Mondiale, i nostri giorni e un mondo futuro e remoto? Molto, soprattutto se possono essere visitati da viaggiatori del tempo, con il rischio, sempre elevato, che il passato possa essere modificato a loro uso e consumo..."


"Paradosso temporale" è una miniserie di brevissime storie (7 in tutto e di 8 tavole ciascuna, a parte l'ultima, "Ultimo atto", che è di sole 4 tavole) scritte e disegnate dal grande autore argentino Juan Giménez e pubblicate sulla rivista spagnola "1984" nei primi anni '80, storie che i lettori italiani conobbero qualche anno più tardi sulle pagine della rivista "L'Eternauta".

La serie è nota anche per essere uno dei primi lavori realizzati da Giménez interamente a colori, fino ad allora più orientato verso il fumetto in bianco e nero; quel tipo di colorazione - decisamente elaborata e già molto raffinata - che poi diventerà il marchio di fabbrica di questo disegnatore.


Le storie trattano il tema del tempo, chiaramente, e soprattutto le incongruenze che potrebbero verificarsi se ci fosse la possibilità di interagire con esso, con la possibilità di modificarne alcuni eventi, grandi o piccoli, sia per la storia dell'umanità che per la vita di un singolo individuo, andando incontro a conseguenze non prevedibili.

Lo spunto narrativo ha ovviamente un debito con "La macchina del tempo", il romanzo scritto da Herbert G. Wells nel 1895, ma Giménez, in questo caso, osserva la narrativa fantascientifica inserendo non pochi toni ironici e leggeri, vicino allo stile di alcuni lavori di Ray Bradbury.

Graficamente parlando, l'autore dimostra di saper trattare con grande sapienza una vasta gamma di ambientazioni, senza mai esitazioni o dubbi apparenti, facendo con questa serie un passo determinante per diventare poi quello che è diventato, e cioè uno dei più grandi visionari della storia del fumetto (e della fantascienza a fumetti ancora di più).

Senza avere un protagonista fisso e neanche un ambientazione stabilita o solo ricorrente, e offrendo spunti di partenza sempre diversi e mai scontati, "Paradosso temporale" si segnalò per essere un'operazione molto riuscita, oltre che una prova d'autore davvero solida e convincente.

Se gli straordinari disegni e le splendide atmosfere che Giménez riesce ad evocare già non bastassero a far di questo titolo un lavoro imperdibile, a questo si deve aggiungere l'abilità dimostrata dall'artista nel saper sintetizzare in pochissime pagine delle idee fulminanti, e anche con toni narrativi diversi, che passano dal dramma all'avventura o all'ironia, anche sarcastica, ma sempre gestiti con sicurezza e gusto.


"Paradosso temporale" è stato pubblicato qui in Italia, come detto, su "L'Eternauta" (anche se le storie della serie non furono presentate nella cronologia originale dell'opera), rivista che seppe offrire davvero una grande panoramica sull'historieta, e precisamente in questi numeri:

- "Bricolage" ("L'Eternauta" n. 13 - 1983)

- "Express" ("L'Eternauta" n. 14 - 1983)

- "Entropia" ("L'Eternauta" n. 16 - 1983)

- "Tridisex" ("L'Eternauta" n. 17 - 1983)

- "Cronologia" ("L'Eternauta" n. 18 - 1983)

- "8 e 1/2" ("L'Eternauta" n. 19 - 1983)-

"Ultimo atto" ("L'Eternauta" n. 20 - 1983)





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