Brevi segnalazioni su singole storie, albi, libri e serie rigorosamente a fumetti.
"Tarzan" di Edgar Rice Burroughs e autori vari (Stati Uniti - 1929)
Nato nel 1912 dalla fantasia del romanziere Edgar Rice Burroughs, il personaggio di Tarzan ottiene da subito un enorme successo e dalle pagine dei romanzi a lui dedicati (24 in tutto) arriva ben presto al cinema, nel 1918, in un film muto diretto da Scott Sidney e interpretato da Elmo Lincoln: "Tarzan of the apes". Da lì in poi è stato il protagonista di un'infinità di versioni cinematografiche (con alterne fortune e risultati ma che ne hanno comunque consolidato la fama a livello mondiale), libri, cartoni animati e, ovviamente, fumetti.
Il primo fumetto su Tarzan arriva invece nel 1929, con le strisce giornaliere pubblicate sui quotidiani americani dell'epoca e firmate da disegnatori prestigiosi come Hal Foster - il celebre autore anche di un altro classico dell'avventura a fumetti, il "Principe Valiant" (JVJ Illustrator: Harold Foster) -, Rex Maxon (ERBzine: Rex Maxon) e Russ Manning (ERBzine: Russ Manning), e questo solo per citarne alcuni tra quelli più conosciuti. Le serie a fumetti vengono realizzate da diverse case editrici (tra cui la Dell publishing), ma nel 1972 Tarzan approda alla DC comics, dove a disegnare le storie del mitico personaggio venne incaricato Joe Kubert, che si rivelerà uno dei suoi migliori interpreti grafici (nei video qui presenti trovate ampi esempi del suo lavoro, in più sono suoi i disegni che aprono e chiudono il post). A distanza di anni, i diritti per lo sfruttamento editoriale di "Tarzan" passano poi alla diretta concorrente della DC, la Marvel comics, anche se solo per poco tempo, sotto la cura dell'ottimo Roy Thomas (ai testi) e del grande John Buscema (ai disegni), gli autori che resero gloria in quegli anni anche alla serie dedicata a "Conan il barbaro". Tra le versioni a fumetti più famose e celebrate del Re della giungla, non si può poi non ricordare anche quella di Burne Hogarth (burnehogarth.com).
(Qui sotto trovate rispettivamente una tavola di Russ Manning e una di Burne Hogarth, una striscia del "Tarzan" di Harold Foster e una della versione di Rex Maxon):
Oggi Tarzan viene riproposto solo occasionalmente da alcuni editori statunitensi, ancora convinti della forza editoriale del personaggio (sono usciti da poco nei cinema un film realizzato interamente in cgi e un altro in live-action, prodotto dalla Warner bros.), ma cercando di darne una lettura o una versione più moderna o in linea con i tempi, anche se in molti casi si limitano a sottolineare, anche dove non sarebbe necessario, solo gli aspetti più violenti delle varie situazioni in cui si trova ad agire l'eroe di Burroughs. In ogni caso, molte delle pagine a fumetti a lui dedicate e disegnate spesso da egregi autori, conservano quasi intatto ancora oggi un sapore di esotiche avventure intrise di magia, nonostante i tanti anni passati dalla loro realizzazione.
Pagine portate in Italia da vari editori, tra cui la Mondadori e la Cenisio (ed è stato grazie proprio alla rivista mensile pubblicata negli anni'70/'80 da questa casa editrice che io conobbi Tarzan e molti dei disegnatori che ne hanno sancito la fortuna nel mondo del fumetto, oltre che gli altri personaggi partoriti dalla fervida fantasia di E.R.Burroughs e poi tradotti a fumetti, come "John Carter di Marte", "Carson di Venere" e "Pellucidar") e, più recentemente, la Planeta/DeAgostini e la Magic press.
Serie a fumetti, queste, che potrebbero riservare non poche sorprese a chi ha ancora voglia di lasciarsi incantare da una certa idea di avventura classica, certo, magari anche semplice e diretta, ma di sicuro mai pesante o volgare, e senz'altro anche a chi ha il desiderio di (ri)scoprire tante ottime matite del fumetto americano.
Altre notizie su Edgar R. Burroughs e i suoi personaggi potete trovarle QUI, mentre altre informazioni sui grandi autori che si sono espressi sulle pagine di "Tarzan" e sulle produzioni a fumetti che lo vedono protagonista, le trovate QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI.
Buone letture!
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