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  • Immagine del redattorePasquale Frisenda

Magico Vento - "Il Mostro di Hogan" (2000)

Aggiornamento: 25 gen

Il n. 31 di Magico Vento è diventato il più chiaro esempio dell'ampia libertà grafica che la serie in questione concedeva e richiedeva.

"Il Mostro di Hogan" (il cui titolo di lavorazione era "Vultur"), il n. 31 della serie di "Magico Vento", è stato un albo di certo impegnativo ma anche molto pieno di affascinanti suggestioni visive da poter rappresentare in maniera insolita, cosa resa possibile anche grazie ad una certa libertà grafica che allora la serie concedeva ai suoi disegnatori.


La storia fa leva su una dimensione di stampo fortemente gotico, ricca di ombre e figure tormentate, e in diversi punti è un chiaro e sentito omaggio ai mondi immaginati da Howard P. Lovecraft nei suoi romanzi e racconti, in più, proprio in questo albo vengono presentati personaggi che diventeranno importanti nella serie di MV, come l'affascinante e tenebroso Aiwass o la setta della Volta Nera, oltre che un particolare dettaglio su un possibile contatto tra Ned Ellis (il vero nome di Magico Vento) e Howard Hogan, il suo più acerrimo nemico.

Avendo poi da tempo sviluppato una passione verso un certo tipo di cinema, da quello espressionista tedesco, con titoli come "Il gabinetto del dottor Caligari", "Nosferatu il vampiro" e "M, il Mostro di Dusseldorf", agli horror classici interpretati da Boris Karloff o Bela Lugosi (di cui riporto qui una breve sequenza del celebre "Dracula" da lui interpretato nel 1931), anche per il particolare e sapiente uso del bianco e nero utilizzato in quelle pellicole, proprio in quella direzione mi sono concentrato, riguardando alcuni di quei film e cercando di studiarli con attenzione, per riproporre nell'albo quel genere di atmosfere.

L'albo è stato pubblicato anche negli Stati Uniti dalla Epicenter Comics di Igor Maricic, in una masterwork edition che riprende il titolo originale e dove il risultato è andato oltre ad ogni mia aspettativa.Con il suo formato 240 x 320 mm per 120 pagine e con nuove scansioni ottenute dalle tavole originali, il volume presenta anche molto materiale extra e rende perfettamente l'idea della cura che questa casa editrice mette nella realizzazione delle sue pubblicazioni.


Un ideale "commento sonoro" per l'albo potrebbe poi essere questo (è un frammento di "Sogno di una notte di sabba" di Hector Berlioz, tratto da "Sinfonia Fantastica" op.14).














Buona lettura!

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